Tipi di infiltrazioni d'acqua

Guida del di

Rimedi infiltrazioni d'acqua

Quando si ha a che fare con un'infiltrazione d'acqua, prima di procedere con la risoluzione del problema, bisogna individuare la causa che ha scaturito l'infiltrazione.

Come risolvere infiltrazioni dovute a guasti (tubi rotti, danni sul tetto, ecc..)

Una volta individuata la causa dell'infiltrazione, si dovrà procedere con l'abbattimento di una parte della parete: se si tratta di una tubatura rotta, si dovrà bloccare l'erogazione d'acqua, procedendo con la sostituzione della parte di tubo interessata.

Una volta riparato il danno, non abbiate fretta di ricostruire la parte di parete danneggiata, ma attendente almeno 4 settimane controllando che non ci siano ulteriori perdite.

Come risolvere le infiltrazioni dovute a capillarità.

Per quanto riguarda le infiltrazioni dovute alla capillarità, esistono tre metodi:

  1. Metodo dell'aerazione: attraverso il metodo dell'areazione, si cerca di creare degli spazi all'interno del muro, dove l'umidità possa trovare una vera e propria "via di fuga" disperdendosi nell'aria senza danneggiare le pareti. Per attuare questo sistema, è necessario abbattere pezzi di intonaco e muro, creando anche piccoli fori e canali. Questo sistema però, non ferma la risalita d'acqua, ma permette a quest'ultima di "uscire" il più rapidamente possibile dalle pareti. Ciò non garantisce al 100% che l'acqua non possa creare ugualmente danni nel lasso di tempo che rimane nei muri.

  2. Metodo delle barriere fisiche: questo metodo, viene realizzato mediante l'uso di materiali in grado di bloccare la risalita dell'acqua. Il tipo di materiale applicato alla base del muro, inibisce la salita dell'acqua bloccandola rispedendola verso il basso. Per applicare il metodo della barriera fisica, a volte è necessario ricorrere ad un taglio vero e proprio di una porzione del muro, in questa porzione andrà inserita una lastra impermeabile che servirà a bloccare l'acqua. È molto importante utilizzare un materiale in grado di sostenere il peso del muro sotto il quale andrà inserita e soprattutto, bisogna ricordarsi che la parte sotto la lastra resterà impregnata d'acqua, quindi si dovrà effettuare il taglio nel muro in un punto più basso possibile.

  3. Metodo chimico: Il metodo chimico consiste nell'iniezione vera e propria di sostanze impermeabili e idrorepellenti alla base del muro. Queste sostanze andranno a sostituire l'acqua, ma garantiranno una stabilità maggiore al muro, bloccando i successivi fenomeni di risalita capillare. Per far si che questo metodo funzioni, è molto importante assicurarsi che la sostanza inserita si espanda nei punti giusti, in modo tale che usi lo stesso metodo di risalita capillare sfruttato dall'acqua, andando a occupare tutta la superficie colpita dall'infiltrazione.

  1. Metodo elettrosmosi attiva: il metodo dell'elettrosmosi è sicuramente, a livello tecnologico, il metodo più avanzato. Consiste nell'inserimento di elettrodi lungo il muro colpito dal fenomeno di risalita capillare. L'elettrodo positivo viene posizionato nel punto più alto dell'infiltrazione mentre quello negativo sotto il livello del pavimento. Questo metodo sfrutta i principi della fisica insieme a quelli della dinamica: l'acqua che risale per capillarità genera un campo elettrico, grazie al metodo dell'elettrosmosi si forma un altro campo elettrico artificiale, opposto a quello naturale dell'acqua il quale andrà ad inibire la risalita, spedendo l'acqua verso il terreno.

Se vuoi affidarti al fai da te, rivolgiti al tuo ferramenta di fiducia per l'acquisto del materiale e procedi con le riparazioni, ma nel caso le infiltrazioni sono dovute a guasti gravi o al fenomeno della risalita capillare, è sempre meglio affidarsi ad un esperto richiedendo almeno una consulenza sul dà farsi.

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